Il Centro Ettore Majorana e la Tower of Thought

CENTRO STUDI SCIENTIFICI ETTORE MAJORANA

Il Centro studi scientifici Ettore Majorana è stato fondato dal fisico italiano prof. Antonino Zichichi nel 1962 a Ginevra e spostato nella cittadina medioevale di Erice l’anno seguente.

Il centro Majorana è dislocato in quattro ex monasteri restaurati. Questi antichi edifici attualmente hanno cambiato nome e sono stati dedicati a grandi scienziati. L’antico monastero di San Francesco si chiama oggi Eugene P. Wigner Institute con l’aula Enrico Fermi. L’ex monastero di San Domenico si chiama Patrick Blackett Institute e al suo interno ci sono tre aule dedicate a Paul Dirac, Robert Hofstadter e John von Neumann.

Il monastero San Rocco è ora Isidor Rabi Institute con l’aula Richard Feynman, e la segreteria del centro. Il Ciclope è oggi Victor Weisskopf Institute con le aule dedicate a John Bell e Richard Dalitz.

Il Polo sismico, il primo network mondiale di sismometri (1981) è situato nel Rabi Institute mentre il Museo Paul A.M. Dirac e Daniel Chalonge sono situati presso il Blackett Institute.

Il manifesto di Erice del 1982

Nell’agosto del 1982 Paul Dirac, Piotr Kapitza e Antonino Zichichi a Erice hanno stilato il Manifesto di Erice. Da allora lo hanno firmato più di 90.000 scienziati e leaders mondiali tra cui Mikhail Gorbachev Ronald Reagan e Deng Xiaoping.

Si tratta di un appello- richiesta e nello stesso tempo proposta, rivolto ai potenti della Terra per una scienza senza barriere ideologiche, politiche e razziali. Una scienza senza frontiere, ne’ segreti, ma al servizio dell’uomo e della pace. Il suo obiettivo a quel tempo era soprattutto la lotta ai laboratori segreti, dove si conducono ricerche a scopi militari e la riduzione delle armi nucleari. La scienza non vuole e non deve avere scopi militari. La scienza vuole che prevalga la cultura dell’amore piuttosto che quella dell’odio.

Le attività del Centro ettore Majorana

L’attività del Centro Ettore Majorana è stata instancabile in questi cinquant’anni e più. Numerose sono le iniziative nate nel centro.

 Per cominciare è ora parte dell’Istituto Nazionale di Fisica SubNucleare e finanzia la Scuola Internazionale di Fisica Subnucleare.

Ad oggi, il Centro Ettore Majorana include anche 123 Scuole che coprono tutti i campi della moderna ricerca scientifica. La prima fu La Scuola di Fisica Subnucleare, diretta dal Prof. Zichichi,  ma negli anni ne sono nate tante altre che includono tra l’altro anche biologia marina, medicina, chimica e astrofisica.

Ad Erice è stato anche fondato il primo nucleo di un nuovo laboratorio con il proposito di studiare 63  emergenze planetarie, come il buco nell’ozono o l’effetto serra. Il laboratorio si chiama ILSEAT (International Laboratory for Science Engineering and Advanced Technology, Laboratorio Internazionale per l’Ingegneria Scientifica e le Tecnologie Avanzate).

Sono stati organizzati moltissimi seminari per discutere i problemi della guerra e delle emergenze climatiche.

Premio Ettore Majorana

Nel 1988 il Centro ha istituito il Premio Ettore Majorana – Scienza per la Pace.

Ogni anno il premio viene assegnato a illustri scienziati e leader mondiali che hanno contribuito alla promozione dei valori della cultura scientifica. Ad oggi sono stati assegnati  sessantadue premi: i primi proprio a Paul DiracPiotr Kapitza.

La World Federation of Scientists

Nel 1973, all’interno del Centro Majorana, è stata fondata la World Federation of Scientists (WFSFederazione mondiale degli scienziati) . La  libera associazione di scienziati appartenenti alle più svariate discipline è nata per affrontare le emergenze planetarie attraverso la collaborazione internazionale in campo scientifico. La WFS fu fondata da Isidor Rabi E Antonino Zichichi e oggi comprende più di diecimila scienziati. Ne fecero parte prima di morire anche Wigner, Dirac e Kapitza.

La federazione “promuove la collaborazione internazionale in campo scientifico e tecnologico tra scienziati e ricercatori provenienti da tutte le parti del mondo…i quali mirano a un ideale di libero scambio delle informazioni e delle scoperte scientifiche…in modo che tutti possano sperimentare i benefici del progresso della scienza

Centro Sismico Alberto Gabriele

L’Ex monastero di San Rocco, oggi Rabi Institute, comprende anche il centro Sismico “Alberto Gabriele”, cioè il Network Sismico fondato dal Prof. Zichichi negli anni Ottanta.

All’inizio c’erano solo due sismografi Wiechert con componenti orizzontali e verticali. Oggi la rete sismica di Erice si compone di 22 segnali sismici che arrivano a Erice da varie parti d’Italia tra cui Lampedusa, Lipari, Monte Lauro, Monte Pellegrino, Antennamare, Gambarie, Pantelleria e fino a Poggiosodo, vicino a Firenze , Monte Cimone, Campo de ‘Fiori vicino a Varese e sono compatibili con i segnali sismici di altre nazioni, come gli Stati Uniti, con i quali la rete sismica “Alberto Gabriele” è collegata via Internet.

La rete sismica “Alberto Gabriele” consente non solo il controllo dei terremoti, ma anche di esperimenti nucleari sotterranei. In pochi secondi possono essere determinati l’intensità di un evento sismico e il suo epicentro.

Medaglie per i giovani

La Fondazione “Ettore Majorana” insieme all’Unione Matematica Italiana promuove La medaglia Stampacchia (Stampacchia Gold Medal) è un premio internazionale riservato a matematici che non abbiano superato i 35 anni.
Ogni anno la medaglia d’oro Gian Carlo Wick viene assegnata a un fisico teorico per il suo eccezionale contributo alla fisica delle particelle. Il comitato di selezione è composto da eminenti fisici e presieduto da Tsung-Dao Lee.

Il Museo Daniel Chalonge

Daniel Chalonge (1895-1977), astronomo francese, fu uno dei pionieri dell’astrofisica moderna.

Ideò il tubo a idrogeno e il microfotometro. Effettuò la prima misurazione scientifica dell’ozonosfera con lo spettrografo nel 1934.

Ad Erice gli è stato dedicato un Museo, anch’esso all’interno del Blackett Institute,  in cui si può osservare una collezione di immagini, documenti e strumenti che ripercorrono il lavoro dell’astrofisico a partire dall’Istituto di astrofisica di Parigi e all’Osservatorio di Parigi.

Nel Museo di Erice inoltre è conservato uno spettrografo di Chalonge, donato al Centro Ettore Majorana dall’Istituto d’Astrofisica di Parigi nel 1991.

Il Museo Paul Dirac

Dedicato a Paul Dirac, premio Nobel per la fisica nel 1933 per la scoperta dell’antimateria, il museo si trova all’interno del Blackett Institute nell’ex convento di San Domenico. Espone strumenti e documenti a testimonianza dell’attività dello scienziato.

Nel Museo “Paul A. M. Dirac” si trovano importanti cimeli e documenti storici inerenti lo sviluppo scientifico della metà del secolo scorso.

Il centro aperto al pubblico per la prima volta

Nell’estate del 2019 per la prima volta abbiamo avuto il piacere di visitare il Centro Ettore Majorana, aperto al pubblico, con la possibilità di visitare quattro mostre, tre delle quali curate dallo stesso Zichichi.

Pannelli illustrativi, foto d’archivio, pagine di giornali e cimeli hanno ricostruito mezzo secolo di attività della fondazione e questa era la mostra “Storia del Centro Majorana”.

Trenta opere classiche e contemporanee firmate da artisti importanti hanno indagato la “Proporzione Aurea”, nella mostra “Fibonacci e il Numero Aureo. La forma generatrice”.  La proporzione aurea è il rapporto “magico” contenuto nelle forme della natura e utilizzato dagli artisti, da Giotto in poi, come parametro di Bellezza universale.

Poi la mostra “Stelle, Costellazioni e Oroscopi”, in cui il professor Zichichi ha affrontato in modo scientifico il problema dei segni zodiacali mostrando opere di artisti contemporanei sul tema.

Infine “Il Monumento di Erice. Un percorso artistico 1931-1993”, mostra dedicata allo scultore Umberto Mastroianni. L’artista nel 1993, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II a Erice per i trent’anni della Fondazione, ha realizzato un monumento celebrativo, un bassorilievo in bronzo che celebra il dialogo fra scienza, arte e fede.

La Torre del pensiero

In Agosto, tra l’altro, è stata inaugurata come trentesimo EPS Historic Site la Torre del Pensiero Piersanti Mattarella. Si tratta di luoghi significativi per i fisici e la storia della fisica. Luoghi associati con scoperte, ricerche e momenti importanti nella storia della fisica.

Lo studio che si trova in cima a questa Torre è il punto di osservazione più alto di Erice. Il panorama che si vede dalla Torre, che si trova nel Rabi Institute, avrebbe incantato il prof. Blackett nella sua prima visita ad Erice.

Nello studio John Bell studiò quello che oggi chiamiamo la diseguaglianza di Bell. Numerosi altri scienziati l’hanno usata come un posto tranquillo dove studiare e molti sono stati guidati nella giusta direzione mentre lavoravano nella Torre, lavoro che li ha portati al Premio Nobel.

A quanto racconta il prof. Zichichi, anche il Manifesto venne redatto nella Tower of Thought e fu benedetta dal Papa Giovanni Paolo II nel 1993.

Inoltre il nome della Torre è stato un tributo a Piersanti Mattarella, un grande sostenitore del Centro di Erice, assassinato dalla mafia nel 1980, mentre era Presidente del Governo Regionale. Tra l’altro Piersanti era figlio di Bernardo Mattarella ministro del Governo nel 1963 e fratello di Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica Italiana.

fonti:

centro di cultura scientifica Ettore Majorana

tower of Thought