La casamatta sulla Litoranea di Trapani

La casamatta alla Litoranea di Trapani

Camminando lungo la Litoranea nord di Trapani, prima di arrivare alla grande spiaggia di San Giuliano in territorio di Erice, scorgiamo tra l’erba e la sabbia una casamatta.

Un nome bizzarro. Che cos’è una casamatta?In generale la casamatta è una un’opera di fortificazione militare in cemento armato a prova di bomba. E’ praticamente il locale che alloggia il cannone o la mitragliatrice. E’ tutta chiusa, in modo da avere la massima protezione e vi sono solo una feritoia da cui esce la mitraglia, e un ingresso.

In genere le feritoie ¨scalettate¨ sono larghe oltre un metro, e tutto il bunker è alto oltre tre metri. Io non so quanto sia grande questa della litoranea di Trapani. Vorrei entrare dentro. Avvicinandomi al suo ingresso però sembra che al suo interno ci sia molta spazzatura, ma è normale.

Questo bunker trapanese è molto interessante e ci ricorda un passato doloroso.

Fortificazioni di questo tipo sono disseminate sulle coste siciliane e risalgono a un periodo intercorrente tra il 1940 e il 1943. Si tratta di veri e propri beni storici, un grande patrimonio culturale che conserva parte della memoria collettiva della Seconda Guerra Mondiale.

Trapani e i moti del 1848

Si dice dei trapanesi che la loro principale caratteristica è l’apatia. Eppure la città si sveglia di tanto in tanto.

Infatti Trapani è tra le 27 città decorate con Medaglia d’Oro come ¨Benemerite del Risorgimento nazionale¨ per le azioni patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento.

L’onorificenza le venne assegnata nel 1898 dal re Umberto I. ¨In ricompensa della parte presa da quella cittadinanza agli episodi gloriosi del 1848. Trapani, che aveva già partecipato ai moti di Sicilia del 1820, fu una tra le prime città dell’isola a sollevarsi nuovamente, nel gennaio 1848.¨

Trapani e i bombardamenti della II Guerra Mondiale

Il 31 dicembre 1961 il Presidente della Repubblica Antonio Segni ha insignito Trapani della Medaglia d’oro al valor civile per le numerose vittime subite nel corso dei bombardamenti degli Alleati durante la Seconda guerra mondiale.

“Oggetto di continui bombardamenti, resisteva impavida alla furia nemica, offrendo alla Patria l’olocausto di seimila dei suoi figli migliori. 1940 – 1945”

I Francesi bombardarono la città il 22 giugno 1940; la RAF il 10 novembre 1941 e il 31 maggio 1942. Trapani subì 27 bombardamenti degli angloamericani da gennaio a luglio 1943, con la conseguente distruzione dell’intero quartiere storico di San Pietro il 6 aprile 1943.

Le incursioni aeree che devastarono la città la collocarono al nono posto dei capoluoghi di provincia italiani più bombardati.

Il 22 luglio 1943 le truppe alleate di Patton giunsero nella piazza di Trapani trovando una città stremata. Durante i bombardamenti del 1943 fu anche distrutto il vecchio Teatro e nonostante vari progetti non fu più ricostruito nel centro della città. Ma un teatro è stato costruito di fronte alla spiaggia.

Di fronte la casamatta ci sono infatti il Polo Universitario trapanese ed il Teatro ¨Tito Marrone¨. Siamo incuriositi: chi era Tito Marrone?