Riserva dello Zingaro, tra San Vito e Scopello

La Riserva dello Zingaro ha due ingressi, uno dal lato di San Vito lo Capo e l’altro dalla parte di Scopello.

Verso la riserva dello zingaro: San Vito Lo Capo

Anche San Vito lo Capo, con la sua bellissima spiaggia di sabbia fine e mare cristallino, ci regala momenti da sogno, specialmente se evitiamo di visitarla nei mesi estivi più affollati. A est, Monte Monaco, maestoso e dolomitico, mentre a ovest, sulla punta del golfo, il porticciolo con il Faro.

Non ci si stanca mai di ammirare quell’azzurro del mare, e tanto meno di immergersi nell’acqua che brilla sotto i raggi di un sole caldissimo.

Tonnara del Secco

A tre chilometri dal centro di San Vito Lo Capo si trova uno dei luoghi simbolo dell’intero territorio: la Tonnara del Secco.

Accanto agli immobili della tonnara si possono ancora oggi ammirare i resti di antichissimi impianti di lavorazione del pesce, che risalgono al IV secolo prima di Cristo. Oggi la mattanza non ha più luogo, ma resta sempre un mare da incanto.

Riserva Naturale Zingaro

Tra San Vito lo capo e Scopello si trova uno degli angoli più magici della Sicilia:la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro.

Sentieri angusti e antichi ci guidano all’interno di un’oasi da sogno immersa nel tipico ambiente mediterraneo. Alberi e arbusti sempreverdi si inerpicano su un suolo roccioso e muraglioni di roccia calcarea si gettano a capofitto in un mare cristallino, interrotti da calette di sassi bianchi.

Entrando dal lato di San Vito lo Capo, la prima caletta che si incontra è la Tonnarella dell’Uzzo.

trekking e birdwatching allo Zingaro

La vegetazione della riserva è rigogliosa e rifugio di uccelli e mammiferi di molte specie, alcune anche rare. Sono possibili escursioni per fare birdwatching e trekking lungo i tre sentieri della riserva con sosta nelle incantevoli calette di sassi bianchi.

Gli appassionati possono fare immersioni sottomarine per raggiungere le grotte sottomarine o solo per ammirare i fondali.

Ci sono anche aree attrezzate per rilassanti picnic.

Museo attività marinare

Non può mancare una visita al museo delle Attività marinare e a quello delle Civiltà contadine, che custodiscono la storia e gli antichi riti di questi luoghi.

Il piccolo Museo delle attività marinare, che si trova in cima, custodisce i segni e le testimonianze delle pesca locale, le reti, un modello della tonnara di Scopello.

Dopo aver superato la Grotta dell’Uzzo si arriva al Museo della civiltà contadina. Qui un maestro intrecciatore svela i segreti per trasformare la palma nana, la disa, le verghe di frassino, il giunco e l’olivastro in fibra da intrecciare.

le calette dello zingaro

L’itinerario costiero prosegue dopo la Grotta dell’Uzzo, con Cala Marinella e Cala della Disa. Poco dopo Cala del Varo troveremo il Museo della manna, dove il custode illustra il ciclo di lavorazione della linfa del frassino.

Chiude la serie Cala Capreria. Vicino l’uscita, o entrata per chi proviene dal lato di Scopello, il Museo naturalistico offre un tour didattico sulla flora del parco.

Ma soprattutto il mare sarà uno di quei ricordi che rimarranno impressi nella nostra memoria.

Scopello

La Riserva termina dal lato di Scopello. E l’incanto continua.

Si arriva ai faraglioni di Scopello, da cui il nome del borgo (Scopelos in greco significa scoglio). Accanto c’è la Tonnara di Scopello, un incantevole piccolo borgo marinaro che comprende la torre di avvistamento di epoca medievale, una palazzina padronale ed una piccola chiesa fine Seicento.

faraglioni di Scopello

Scopello in realtà è un piccolo villaggio di circa 80 residenti, che d’estate diventano molti di più. Collocato sulla montagna, si è sviluppo attorno ad un antico baglio distante poco più di 10 km da Castellammare del Golfo.

Da qui, scendendo verso il mare e andando verso la riserva, la costa si articola in bellissime calette di ciottoli, tra cui Cala rossa, Cala Mazzo di Sciacca e la più conosciuta baia di Guidaloca. E a Scopello non possiamo non gustare il famoso pane cunzato.

Castellammare del Golfo

Infine Castellammare del Golfo, una graziosissima cittadina che dal monte Inici degrada fino al mare, all’interno dell’omonimo golfo, terminando in un promontorio con il piccolo porto e il castello.

Godiamoci la spettacolare vista dal belvedere lungo la statale, la passeggiata lungo il porto con tanti bei locali e un buon gelato a pochi metri dal mare.

Se proprio ci manca il calore della sabbia, anche Castellammare vanta una bellissima spiaggia di sabbia a pochi chilometri dal centro. Basta prendere il bus e la Sicilia è pronta a stupirci ancora con la sua bellezza.

Fonti:

wikipedia

riserva dello Zingaro

Foto:Maria Virzì