Villa Margherita a Trapani, un teatro nel verde

La Villa Margherita è un piccolo polmone verde della città di Trapani. Luogo amato dai bambini ma non solo, è un grazioso giardino in stile ottocentesco.

Le origini della Villa Margherita

Le origini della Villa Margherita risalgono agli anni immediatamente successivi all’unità d’Italia, periodo in cui venne attuato il piano di ampliamento della città verso est.

Nel 1878, durante l’amministrazione del sindaco Enrico Fardella, si provvide all’impianto dei primi alberi per la realizzazione del giardino comunale.

La villa però fu aperta al pubblico nel 1889, durante l’amministrazione del sindaco Nunzio Aula. Fu dedicata alla regina Margherita di Savoia, prima regina d’Italia.

Villa Margherita Trapani

Il teatro all’aperto della Villa Margherita

Dall’ingresso principale si accede ad un viale di splendide palme delle Canarie (Phoenix canariensis), purtroppo tagliate a causa della malattia che ha colpito moltissime palme.

Il viale conduce al teatro all’aperto “Giuseppe Di Stefano”, nel Piazzale dei Ficus Macrophylla.

Il catanese Giuseppe Di Stefano fu uno dei tenori più famosi ed apprezzati al mondo per la sua straordinaria comunicativa, per il carisma, per la vita intensa e la carriera piena di successi. Di Stefano e la famosissima Maria Callas formarono una coppia professionale di rara affinità artistica. 

Fulcro di tutto il giardino e luogo ammaliante, il teatro all’aperto sfrutta il paesaggio naturale come scena e lo spazio all’ombra degli alberi di Ficus come platea.

In occasione delle manifestazioni liriche del ¨Luglio Musicale¨, può ospitare fino a 2500 persone.

Infatti, fin dal 1948, la Villa Margherita è la sede di un teatro lirico all’aperto, risultato dell’appassionata attività del Maestro Giovanni De Santis.

Il laghetto e gli chalet della Villa Margherita

Dietro le quinte del teatro si può ammirare un elegante laghetto dove vivono esemplari di oche, anatre e cigni.

Il laghetto ospita al suo interno dei particolari architettonici legati alla storia della città.

Sono ben visibili le cinque colonne con capitello dorico, che facevano parte del teatro Garibaldi, distrutto dai bombardamenti bellici.

La dimora del custode in stile liberty vicino al laghetto è stata usata come scuola materna. Purtroppo attualmente si trova in stato di abbandono.

Accanto all’ingresso principale, ci sono invece due graziosi chalet in legno, marmo e pietra.

Le statue della Villa Margherita e i trapanesi illustri

Il perimetro della Villa Margherita è segnato da una cancellata di ferro battuto e da un filare di Ficus microcarpa, che insieme alla coppia di Araucaria heterophylla a ridosso del viale d’ingresso, costituiscono i veri elementi monumentali del parco.

Vi sono diversi piedistalli con busto sparsi lungo i vialetti e le aiuole della Villa Margherita. Alberto Buscaino Campo, Antonio Torretta, l’avv. G. Palmeri, Dante alighieri, G. Polizzi, Giovan Battista Fardella, Giuseppe D’Alì, il Maestro Giovanni De Sanctis fondatore del Luglio Musicale, Piersanti Mattarella, Pio la Torre,uccisi dalla mafia, Salvatore Calvino, il musicista Vincenzo Bellini, Vito Beltrami e Vito Pappalardo.

Queste sono le persone che la cittadinanza ha voluto che fossero ricordate più a lungo. Altre statue raffigurano dei puttini ed inoltre la Villa custodisce una statua dello scultore trapanese Giuseppe Millocca noto con il nome di Pino Maiorca, a cui si deve anche il monumento ¨agli uomini del mare¨ in Piazza Generale Scio, del 1982 .

fonti:

trapaniantica

le vie dei tesori

foto:Maria Virzì